Il grande mare che avremmo traversato

Virtual exhibition May 2nd, 2020 (platform: facebook)

2 MAGGIO 2020 (virtual exhibition sulla pagina facebook Antonio Barbagallo web site)

Il grande mare che avremmo traversato è un tema da sempre presente nella mia ricerca, inteso come un viaggio, un attraversamento più o meno periglioso verso un altrove o semplicemente per ritrovare sé stesso e che mai come in questo periodo mi sembra adeguato ad interpretare la condizione dell'umanità, bloccata, ferma, costretta solo a viaggi mentali o virtuali. E infatti virtuale è questa mostra per sottolineare appunto da una parte le potenzialità della rete e nello stesso tempo la gabbia entro la quale oggi possiamo “muoverci”. Mi piace citare le parole di Alessandro Baricco che mi sembra esprimano al meglio questa sensazione “Una delle utopie portanti della rivoluzione digitale era che gli strumenti digitali diventassero un'estensione quasi biologica dei nostri corpi e non delle protesi artificiali che limitavano il nostro essere umani: l'utopia sta diventando prassi quotidiana. In poche settimane copriremo un ritardo che stavamo cumulando per eccesso di nostalgia, timore, sospetto...” La mostra è appunto un viaggio in cui ripercorro le varie fasi del mio lavoro, una ricerca che da sempre si sviluppa su elementi sparsi e disgregati di un passato non più in grado di fornire strutture codificate e sicure, ma solamente tracce, appunto, per trovare una propria direzione di indagine, in cui la coscienza sola si muove costruendo il proprio linguaggio e il proprio tempo. “ Confine di polvere” nell'ultima parte della esposizione, vuole esprimere il nuovo corso della mia ricerca, una ricerca del silenzio inteso come sosta dello spirito per ritrovare se stesso nel fracasso del nostro tempo oberato da infiniti messaggi dissonanti e stordenti. Lo spazio, ciò che circonda l'uomo con le sue leggi di crescita e di deperimento viene spostato in avanti, viene fatto emergere, la superficie diviene allora solo occasione di una proiezione verso l'esterno, l'evento spaziale del manifestarsi di un interno, l'immerso emerso, il nascosto manifesto, il concavo e il convesso dell'arte.

Antonio Barbagallo - works and project

Livio Barbagallo - video editing and live streaming

Massimo Russo - original soundtrack

le musiche dell'intro sono di Vangelis

Multimedia

Videos and performances

"Antonio Barbagallo - pittore" (docufilm di Claudio Metallo)

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Nomina nuda tenemus (performance di danza di Sara D'Ajello Caracciolo)

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Image project - Porto Petraio

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